Esiste realmente un giornale obiettivo e senza padroni? Se volessi propinare il solito editoriale istituzionale dovrei scrivere che Milazzo 24 sarà un giornale libero e che intende innalzare il livello di democrazia nel nostro comprensorio. Fare giri di parole sull’importanza di una nuova “voce” e farvi credere che fino ad oggi non siete stati informati bene e che ora è arrivato il “salvatore della patria”. Il “copione” prevede questo. Ma se lo facessi mentirei sin dal primo articolo e il rapporto con voi potenziali lettori nascerebbe falsato dal primo vagito.
In oltre 30 anni di professione ho imparato che raramente per i lettori esistono giornali ritenuti obiettivi, senza padroni e chi si innalza a tribuno, alla fine, quasi sempre lo fa per fini personali.
L’obiettività, infatti, non sempre è un valore riconosciuto. Ci sarà sempre chi ti contesta sia se pubblichi una notizia sia se non lo fai. In entrambi i casi, per loro, non sarai obiettivo e avrai pubblicato questo o quell’articolo per favorire o danneggiare qualcuno.
I padroni? Ogni testata ha un editore: se non è un politico o un imprenditore, si tratta di giornalisti che devono rendere economicamente sostenibile l’attività e pagare gli stipendi.
La democrazia? A Milazzo sono registrati una decina di giornali online, chi ha voglia di informarsi, ha solo l’imbarazzo della scelta.
Perché, dunque, leggere Milazzo 24? L’unica promessa che posso fare è che questa testata tenterà di essere un giornale onesto, che al di là delle simpatie o antipatie darà spazio a tutti applicando esclusivamente criteri giornalistici e nulla più. Tenteremo di guardare la realtà che ci circonda con occhio critico ma non prevenuto. Tenteremo di fare un quadro della realtà che non è solo quello dei comunicati stampa. Raccontandovi una città che forse non avete visto mai….
Gianfranco Cusumano
BRAVO
Ma non hai spiegato i motivi del divorzio con oggimilazzo. Se era una questione di obbiettività nel dare la notizia o altro. Noi non vogliamo sapere i tuoi fatti personali, ma “…è la stampa bellezza!” e il pubblico ha diritto di sapere.
In ogni caso, auguri per la nuova iniziativa.