Un incontro nel segno delle corrispondenze simboliche tra gli sguardi profondi di Nicola Curzio sul Cinema contemporaneo e la restituzione del rovello Sciasciano sul tema de “Le possibilità che forse ancora restano alla giustizia”, come evocato nell’epigrafe, tratta da F. Dürrenmatt, di “Una storia semplice”. L’ ultimo romanzo Sciasciano difatti trae ispirazione proprio dal furto di una “immagine”, la tela de la “Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi” di Caravaggio, avvenuto a Palermo nel 1969.
L’evento che si terrà a Le fabbriche di Agrigento, ideato e organizzato dall’Ordine degli avvocati di Agrigento in collaborazione con la rubrica culturale Sicilia Mater, è inserito tra le iniziative del Maggio dei libri 2024 “Se Leggi ti lib(e)ri” ed ha il Patrocinio dell’Associazione Nazionale Magistrati sezione distrettuale di Palermo, della Fondazione Nicola Curzio, del Parco Archeologico Valle dei Templi di Agrigento e delle Fabbriche Chiaramontane della Fondazione Orestiadi che ospitano l’evento.
E proprio i due volumi oggetto di presentazione tracciano una linea si collegamento e di affinità simboliche tra le sfere giuridiche scandagliate nella pubblicazione curata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento “A proposito di Diritto, Verità, Giustizia” raccolta degli atti di due convegni dedicati a Leonardo Sciascia, in occasione del centenario della nascita, e alle sue incessanti e attuali domande sul tema Giustizia, e le vertiginose riflessioni sul cinema contemporaneo aperte da Nicola Curzio in “Prima che tutto torni buio” edito da Laterza.
Dopo i saluti di Beniamino Biondi, Direttore delle Fabbriche di Agrigento, di Calogero Pumilia, Presidente della Fondazione Orestiadi, di Giuseppe Tango, Presidente dell’ANM, sezione distrettuale di Palermo, e di Vincenza Gaziano, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento, il moderatore Diego Guadagnino, Avvocato del Foro di Agrigento, introduce i vari interventi previsti.Sul volume “A proposito di Diritto, Verità, Giustizia” intervengono: Aurora Notarianni, Avvocato del Foro di Messina e Stefano Zammuto, Magistrato.
Sul libro di Nicola Curzio “Prima che tutto torni buio” edito da Laterza seguono i contributi di Salvo Presti “Ce ne ricorderemo di queste immagini”, Fabrizio Catalano “L’immaginario rubato” e Antonina Nocera “La grande Inquisizione. Un confronto tra Sciascia e Dostoevskji sui temi della Libertà e della Giustizia”. A conclusione dell’ incontro l’intervento di Pietro Curzio, già Primo Presidente della Corte di Cassazione.
Infine la proiezione di estratti da pellicole di Atom Egoyan, Miguel Gomes, Gabriel Mascaro, Abel Ferrara ecc. e dal film “Una storia semplice” di Emidio Greco.