Ultimo aggiornamento
venerdì, 18 Ottobre 2024

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Parcheggio ai piedi del Castello di Milazzo, chiesto un consiglio straordinario. Italia Nostra ritorna all’attacco sui vincoli

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Il nuovo parcheggio per bus ai piedi della cittadella fortificata di Milazzo sarà oggetto di una seduta di consiglio comunale straordinario aperta alle associazioni cittadine. A chiederla sono stati i consiglieri di opposizione Damiano Maisano, Lorenzo Italiano, Alessio Andaloro, Pippo Crisafulli e la new entry Massimo Bagli. Chiedono di al presidente del Consiglio Comunale di estendere l’invito a partecipare alla Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Messina e a tutte le associazioni ambientaliste, storico/culturali regolarmente riconosciute del territorio.

Proprio quest’ultime hanno diffuso vari comunicati alcuni de quali al centro di un botta e risposta con il sindaco Pippo Midili che rivendica la bontà dell’opera e tutti i permessi necessari per aprire il cantiere.

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Guglielmo Maneri

I consiglieri giustificano la richiesta: «Ancora una volta, l’amministrazione rifiuta qualsiasi forma di confronto democratico con il territorio e con le varie associazioni di categoria relativamente ad opere aventi un notevole impatto ambientale su un bene storico-culturale considerato il più importante della nostra città e dell’intera provincia», scrivono.

Italia nostra, che ha definito l’opera inutile e dannosa, ha inviato una nuova lettera alla Soprintendenza a firma del presidente Guglielmo Maneri, in cui chiede in base a quali prescrizioni la Soprintendenza ha emanato la documentazione per le autorizzazioni necessarie, ribadendo che l’area di sosta sotto la cinta del Castello della Città fortificata sia sotto espressa tutela delle Norme tecniche del piano regolatore.

«La zona A1 si estende da Via Papa Giovanni XXIII fino a Via Trincera, pertanto l’area in questione, è assoggettata dai vincoli di tutela», ha sostenuto Maneri durante una conferenza stampa.

Sulla stessa linea d’onda anche l’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente (ISDE). Il legale rappresentante Peppe Falliti ha presentato un esposto/denuncia chiedendo le motivazioni e le autorizzazioni che hanno consentito al Comune di Milazzo, con l’avallo autorizzativo della Soprintendenza di Messina, di costruire un «devastante e inutile parcheggio per bus in una zona A1 di tutela monumentale».

1 commento

  1. E’ proprio vero, questa città non merita nulla, solo sprofondare sempre di più nel degrado, nell’ignoranza che regna sovrana e nello squallore! Se si fa qualcosa e xchè si fa, se non si muove nulle e si contesta lo stesso, ma fatevi qualcosa di serio, invece di criticare chi lavora!

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