STAI LEGGENDO MILAZZO 24. E’ stato presentato a Taormina in occasione dell’inaugurazione della Galleria d’Arte Taimeless. Il gioiello artistico realizzato dall’orafo milazzese Francesco Bertè del valore di circa 4 milioni di euro ha molti riferimenti con l’ingegno di Leonardo Da Vinci e i suoi studi sul moto perpetuo. «Mi sono inspirato al genio assoluto di Leonardo – spiega Bertè a Milazzo 24 – ai vulcani, all’amore, alla salvezza e al futuro dell’umanità».
Durante l’inaugurazione della Galleria d’Arte Taimeless – tra cui soci c’è il milazzese d’adozione Francesco Chinnici – lo scienziato Salvatore Magazzù, esperto internazionale di Leonardo, ha illustrato l’unicità di questo gioiello artistico definito “Taimeless One” e realizzato con pietre preziose ma anche con molti elementi del territorio siciliano quali la lava vulcanica.
Fin dal Medioevo l’idea di riprodurre con dispositivi meccanici il moto perpetuo delle sfere celesti ha stimolato l’immaginazione di ingegneri e filosofi, che si sono misurati con la sfida di costruire macchine che, una volta azionate, potessero funzionare perennemente senza applicazione di forza.
«In questa opera – continua Bertè che gestisce una gioielleria storica a Lipari – ho voluto rappresentare con una tecnica innovativa la fusione dell’oro sulla lava. L’oro è eterno e prezioso, eterno, perché non viene consumato o aggredito da nessun agente atmosferico e da nessun agente chimico. I rubini eruttati dalle caldere dei vulcani li ho lavorati arricchendo e impreziosendo l’opera dando quel tono romantico e carica vitale che da l’energia alle nostre passioni. Il rosso è rivelazione, instancabile colore che riscalda gli animi». La custodia rappresentata da un ingranaggio, invece, è realizzata in legno di noce.
A Taormina sabato scorso sono state centinaia le persone che hanno voluto presenziare all’inaugurazione della galleria Taimeless, nel corso principale di Taormina. Tantissimi i milazzesi che si sono messi in fila per accedere a palazzo Ciampoli in cui si è tenuta la presentazione a cui ha presenziato anche il mecenate Antonio Presti. Nella galleria per l’occasione sono state esposte opere degli artisti: Lorenzo Chinnici (Italia), Michele Anthony (Malese-Francese) e Zhu Wei (Cina) che hanno presenziato assieme ai tre fondatori di Taimeless (oltre a Chinnici anche Antonio D’Aveni e la società di Real Estate & Investments Scimandra, rappresentata per l’occasione da Stefano Sciacca). Non è mancata l’opera d’arte (Melanie) portata dal designer Frank Gold, realizzata in pietra marziana già esposta nella Sala Reale del Museo Crossroads of Civilizations di Dubai.
«E proprio a Dubai – anticipa a Milazzo 24 – sarà esposta a novembre l’opera di Francesco Bertè visto il suo respiro internazionale. Per chi volesse ammirarla fin ad allora sarà esposta nella nostra galleria».