A due settimane dall’inizio, la raccolta di firme a tutela dell’ospedale Fogliani di Milazzo ha superato abbondantemente le 2000 firme. Il coordinamento di centrosinistra di Milazzo, M5S, PD, Europa Verde e Rifondazione Comunista, che ha promosso l’iniziativa senza sili e bandiere, con l’obiettivo di sensibilizzare tutti «sulla pericolosa condizione dei presidi sanitari della nostra provincia», esprime in una nota «la propria soddisfazione».
La raccolta che attualmente sta coinvolgendo tutte le zone della città di Milazzo e l’hinterland, si è man mano estesa alle isole Eolie e a tutta la provincia.
«I cittadini che stiamo incontrando . si legge in un comunicato – sono fortemente preoccupati per le condizioni in cui versa il Servizio Sanitario Nazionale e ci chiedono di farci portavoce presso la Regione Sicilia, cui spetta la gestione della Sanità pubblica, per capire cosa si farà per avere risposte adeguate ai loro bisogni di salute. I temi urgenti sono molti: il potenziamento dei pronto soccorso, l’abbattimento delle liste d’attesa, la necessità di strutture ospedaliere e servizi territoriali più efficienti e funzionali, gli investimenti sulla prevenzione e sulla appropriatezza delle cure, visto l’aumento delle cronicità, l’aumento dei disagi psicologici post pandemia e delle dipendenze specie nei giovani ma non solo. Per non parlare dei punti nascita e tanto altro ancora. Si chiede quindi una maggiore chiarezza nella definizione di una Sanità di prossimità nei territori».
La raccolta proseguirà nelle prossime settimane e domenica 11 febbraio sarà a Milazzo in Marina Garibaldi dalle 11,00 alle 13,00; in Via Giacomo Medici dalle 17,00 alle 20,00, a San Papino alle 9,00 ed alle 11,00 e in altri luoghi che man mano verranno segnalati attraverso i social.
Milazzo, duemila firme per la petizione del centrosinistra a difesa dell’ospedale
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