Sono state 500 le firme raccolte in due giorni dal Coordinamento del centroinsistra di Milazzo a difesa della sanità pubblica della provincia di Messina e, in particolare dell’ospedale di Milazzo.
«In una giornata fredda e ventosa l’adesione alla petizione, effettuata domenica scorsa, ha superato le 250 firme in quattro ore, e siamo già oltre le 500 firme raccolte in questi altri due giorni», si legge in una nota. Nel ringraziare, per la sensibilità manifestata, quanti, anche in una giornata fredda, hanno aderito domenica alla petizione, giova dire che in tanti hanno chiesto le schede della raccolta firme per diffonderla sui luoghi di lavoro e fra parenti e amici».
Nuclei di raccolta sono già attivi a Lipari, Salina, Santa Lucia del Mela, Capo d’Orlando, Rometta, Messina e non solo. Altri si allestiranno nella Piana di Milazzo e nei paesi limitrofi con orari e luoghi che via via saranno resi noti tramite stampa e social.
Il Coordinamento che ha proposto l’iniziativa «senza simboli e bandiere, «perché la salute di noi tutti non ha tessere né etichette», s’è dato tempo un mese per chiudere la sottoscrizione che verrà recapitata all’Assessorato Regionale alla Sanità».
«Sarà dunque premura dei componenti del coordinamento aggiornare i cittadini e la stampa dell’avanzamento della raccolta anche al fine di incitare coloro che, disillusi dopo tante promesse cadute nel vuoto e che hanno perso la speranza di vedere realizzato un diritto irrinunciabile qual’è la SALUTE, sancito dalla nostra Carta Costituzionale, a firmare la petizione», conclude la nota.
E’ stata lanciata, altresì, una raccolta online su Change.org dal nome “ SALVAGUARDIA DEI PRESIDI OSPEDALIERI E SERVIZI TERRITORIALI DELLA PROVINCIA DI MESSINA al fine di raggiungere il più ampio consenso possibile.