STAI LEGGENDO MILAZZO 24. «Se alcuni spettacoli al Trifiletti registrano poco afflusso, invece di regalare oltre 100 biglietti biglietti ai consiglieri comunali per riempire il teatro, il sindaco li doni ad associazioni di beneficenza e parrocchie». A sostenerlo è il consigliere comunale Alessio Andaloro che si riferisce a ciò che è successo ieri sera quando si è tenuto lo spettacolo “Sballando con le stelle” di Dario Cassini.
Il pur bravo e generoso Cassini – complice una serata infrasettimanale e fredda – si è esibito di fronte a circa 150 persone su un totale di 350 disponibile. Di queste, a quanto pare, forse solo la metà erano spettatori paganti (tra abbonamenti e sbigliettamento). Proprio per evitare che l’artista si esibisse di fronte ad una platea esigua il presidente del consiglio comunale Alessandro Oliva aveva comunicato nella chat interna, inoltrando un messaggio ricevuto, che «l’amministrazione comunale ed il promoter della serata» avevano «il piacere di omaggiare ogni consigliere comunale con 5 biglietti». Si parla di una dotazione di 120 biglietti. A cui vanno aggiuntigli omaggi ai sette assessori. Le prenotazioni dovevano avvenire entro il 9 gennaio «per evitare posti vuoti in platea».
Non tutti hanno accettato, senza considerare che contemporaneamente era previsto un consiglio comunale che non ha raggiunto il numero legale ed è stato rinviato. E qui interviene Alessio Andaloro, che fa una proposta. «È notizia di questi giorni che oltre 1200 persone hanno richiesto il reddito di inclusione – dice il consigliere comunale – anche nella nostra città vi è una sacca sociale di meno abbienti. Sarebbe stato opportuno offrire la possibilità di andare al teatro a queste famiglie coinvolgendo le parrocchie, la Caritas, la Croce Rossa e le associazioni benefiche che giornalmente operano nel nostro territorio e onoscono bene la realtà sociale».
La prima data del cartellone con il concerto di Mario Venuti si è tenuta domenica 17 dicembre con un sold out. La prossima data è prevista il 21 gennaio con Giobbe Covatta.