Una bambina che si sporgeva pericolosamente da un balcone al 4° piano di uno stabile del centro di Milazzo è stata salvata dalla polizia.
La persona che ha allertato le forze dell’ordine aveva notato una bambina di pochi anni che, stando in piedi su una sedia posizionata nel balcone, era appoggiata sul passamano della ringhiera, all’altezza dello stomaco, si sporgeva pericolosamente verso il vuoto, ed essendole caduto in strada un quaderno che lei teneva in mano, cercava di scavalcare, non riuscendoci.
Dopo pochi secondi dalla chiamata d’emergenza i poliziotti giunti sul posto hanno visto che la bambina cercava di arrampicarsi sulla ringhiera la quale era strutturata in modo da poter essere utilizzata come scala fino ad una certa altezza; inoltre, accanto alla sedia, era presente anche un trolley che si prestava a facilitare l’arrampicarsi della piccola.
Nonostante nello stabile non ci fosse l’ascensore, uno degli agenti ha raggiunto immediatamente il quarto piano per farsi aprire la porta, mentre l’altro si recava al piano superiore dove vi era un terrazzo condominiale che sporgeva sul balcone in cui si trovava la bambina, intenzionato a procedere, eventualmente, anche saltare nel balcone sottostante, qualora il collega non fosse riuscito ad entrare in casa.
Nel frattempo, lo stesso operatore è riuscito a distrarre la bambina dalle sue intenzioni, chiamandola e attirando la sua attenzione. Contestualmente, l’altro operatore riusciva a farsi aprire la porta dalla madre della bambina, ignara di quanto stava accadendo, anche perché impegnata in una conversazione telefonica.
L’operatore, quindi, si è precipitato verso il balcone e afferrato la bambina, che fortunatamente era stata distratta dall’altro operatore, mettendola in salvo.
«Il Procuratore della Repubblica di Barcellona Giuseppe Verzera – si legge in una nota stampa – nell’esprimere sentimenti di compiacimento per l’operato della Polizia di Stato, disporrà accertamenti al fine di verificare eventuali responsabilità penali nei confronti delle persone titolari della potestà genitoriale».