Stamattina i milazzesi hanno potuto riammirare la Fontana del Mela (ribattezzata dai giovani “Dei cavalli”) al centro Piazza Caio Duilio realizzata nel 1990 dallo scultore Ettore Gulio Resta. Da oltre un mese rimaneva coperta per consentire il rifacimento dell’impianto idrico e consentire la pulizia dei marmi. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Andaloro Coating S.r.l.di Milazzo per un impegno di spesa di 13 mila euro a cui si aggiungono altri mille euro per l’acquisto di faretti necessari per l’illuminazione.
UN PO’ DI STORIA. L’attuale fontana è una riproposizione dell’originale realizzata nella seconda metà del 700. Questo un estratto dalle inedite ricerche condotte da Elvira D’Amico presso l’Archivio di Stato di Palermo, recentemente pubblicate dalla Lombardo edizioni.
Il 2 luglio 1763 gli amministratori comunali di Milazzo informavano il viceré Fogliani che il “fonte marmoreo” del Piano del Carmine era ormai quasi pronto. La statua del Dio Mela risultava già collocata. Mancavano all’appello soltanto i quattro pavoni, la cui realizzazione si presentava alquanto problematica. I loro colli, come da progetto, non consentivano il passaggio delle condutture dell’acqua, erano troppo stretti. D’altra parte non avrebbe avuto senso ingrossarli, in quanto se da un lato questo espediente avrebbe consentito all’acqua di poter sgorgare agevolmente, dall’altro il passaggio delle condutture avrebbe inevitabilmente alterato forme e proporzioni dei pennuti. Fu allora che si decise di optare per quattro cavalli marini, collocati in sostituzione dei pavoni e ben visibili in questa cartolina d’inizio Novecento.