Ciascuno di loro potrà scegliere fra il mantenimento dell’attuale contratto o il passaggio a tempo indeterminato per 24 ore settimanali, muovendo un passo verso la stabilità occupazionale. Per gli Asu siciliani arriva l’agognata stabilizzazione. «Avevamo assunto precisi impegni sulla lotta al precariato storico, oggi dimostriamo ancora una volta di saper mantenere la parola data», dice l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone, a proposito del parere favorevole della Commissione Bilancio dell’Ars alla norma contenuta nel ddl di Stabilità che formalizza il percorso di stabilizzazione per i lavoratori socialmente utili della Regione.
In tutta l’isola sono 3700 lavoratori Asu. Grazie all’articolo 13 della Finanziaria attualmente in discussione all’Assemblea regionale siciliana, sarà dato il via alle stabilizzazioni su base volontaria attese da lunghi anni, rese possibili da uno stanziamento da ben 24 milioni che consente di assicurare a queste figure anche la copertura previdenziale.
I precari è giusto che siano stabilizzati ma con un concorso dove si dia la possibilità a tutti di concorrere queste scorciatoie non fanno bene alla pubblica amministrazione poi ci lamentiamo che la cosa pubblica non funziona