Oggi, sabato 25 novembre, il Comune insieme al Soroptimist, all’Ami (Associazione matrimonialisti), ai Lions e alla Pro Loco, ha promosso a Palazzo D’Amico con inizio alle 16,30 l’incontro “Il coraggio di quel basta” con la straordinaria testimonianza di Florencia Bianco, orfana di femminicidio.
Dopo i saluti istituzionali degli assessori Lucia Scolaro (Pubblica istruzione) e Pasquale Impellizzeri (servizi sociali) e dell’avvocato Francesco Genovese, introdurrà i lavori l’avvocato Rosy Amaddeo, responsabile della sezione territoriale dell’Ami.
Seguiranno gli interventi dei rappresentanti dell’Arma dei carabinieri, dell’avvocato Maria Sinagra (“Dentro un processo regolato da articoli ma permeato dai sentimenti”), di Valentina Sabino, psicologa e responsabile dell’Osservatorio violenza e suicidio Sicilia (“L’abuso nascosto e il dramma delle vittime”), l’artista Giuseppe La Spada (“L’ecologia del pensiero”) e le assistenti sociali Grazia Samparisi e Carmen Procopio che forniranno il punto di vista dei servizi sociali.
Ieri, venerdì 24 novembre, invece sempre col patrocinio del Comune, l’associazione Astrea ha celebrato la giornata con una rappresentazione teatrale a cura dell’associazione Medusa, l’atto unico “La sala d’attesa” per la regia di Salvatore Amato.