Si è tenuto a Milazzo l’evento del Rotary Valle del Mela realizzato nell’ambito del progetto D.E.I. (Diversità, equità ed inclusione). Il dibattito, introdotto dal Presidente di Commissione Fausto Assennato e moderato da Lorella Mazzeo, ha riguardato l’inclusione in Italia di tanti professionisti extracomunitari, costretti ad abbandonare il proprio Paese di origine a causa di guerre e violazioni dei diritti umani.
Dopo i saluti di apertura del Presidente Italo Magistri, si sono susseguiti tre interventi. La prima a condividere la propria esperienza è stata l’avvocatessa argentina Maria Fernanda Yapur, la quale, dopo aver brevemente riassunto la propria formazione di avvocato e giudice ed aver accennato alla situazione di crisi economica vissuta dagli argentini, ha puntato l’attenzione sull’importanza per l’immigrato di costruire una rete di affetti che possano lenire, anche se non eliminare, la nostalgia per il proprio Paese.
Poi è stata la volta dell’astrofisica iraniana Farida Farsian che ha voluto, sin da subito, chiarire la propria posizione personale rispetto alla condizione delle donne in Iran ed alla violazione dei diritti umani: “Io che sono abituata a guardare il cielo, vorrei che anche il Mondo, come il cielo, fosse senza confini e che ognuno di noi potesse contribuire a migliorarlo”, ha detto.
A chiudere l’incontro è stato un altro professionista iraniano, il dottore In Scienze Cognitive Medhi Osanlou, in Italia da pochi mesi. Osanlou ha puntato l’attenzione sulla difficoltà di spiegare la guerra e l’abbandono della propria Patria a chi non è mai stato costretto a viverlo.