È stato formalizzato l’accordo tra l’Asp e il Comune per dare una degna sepoltura all’interno del cimitero di Milazzo ai 29 feti trovati all’interno dell’ex ospedale di Vaccarella. Il team incaricato dall’Azienda sanitaria locale ha verificato che sono 29 i feti, mentre nelle altre bocce che da decenni erano state dimenticate all’interno della fatiscente struttura abbandonata era “materiale biologico” conservato solo per finalità di studio. Principalmente si tratta di adenoidi e tonsille.
Se il comune si è impegnato metterà a disposizione uno spazio dove seppellire i feti dei bambini mai nati toccherà all’Asp smaltire la formalina contenuta all’interno dei barattoli di vetro, liquido utilizzato per conservare il materiale. Essendo tossico si deve individuare la giusta strada per smaltirlo seguendo i rigidi protocolli. l’iter corretto.
La conservazione dei resti è avvenuta per finalità di ricerca, il mancato smaltimento legato alla confusione dopo la fase della chiusura avvenuta negli anni 70 quando è stato inaugurato l’ospedale di contrada Grazia. La vicenda è ritornata di stretta attualità poichè l’immobile di Vaccarella sarà oggetto di una totale ristrutturazione. L’Asp ha avviato l’iter per ottenere finanziamenti per 7,3 milioni e destinare la struttura a direzione strategica dell’Asp di Messina e a centro polifunzionale per attività formative.
LO SAPEVI CHE….All’interno del vecchio ospedale di Vaccarella sarebbe stato ritrovato un prezioso archivio di documenti legati all’attività del nosocomio da cui si potrebbero ricostruire storie e tracciare l’attività sanitaria nella prima parte del secolo scorso.