Avviata la demolizione del corpo di fabbrica dell’ex Mercato Coperto e dell’ex Commissariato di Polizia. Dopo aver completato la complessa bonifica, tutte le attività propedeutiche per il distacco degli impianti Enel, Gas, Fibra e Telecom e aver completato le operazioni dette “strip-out”, cioè di “demolizione selettiva” che consiste nella rimozione preventiva di tutti gli elementi estranei alle mere strutture edilizie che devono essere gestite in modo differenziato per recuperare materiali, ridurre sprechi con un impatto ambientale minimo, adesso si passa alla demolizione vera e propria e alla successiva edificazione di una (piccola) parte del volume urbanistico demolito.
Difatti, verrà ristrutturato mediante demolizione (mc. 4.800) e parziale ricostruzione (mc. 3.284) solo l’ex mercato coperto, mentre la porzione di edificio dell’ex Commissariato verrà demolito (e non ricostruito) in esecuzione delle operazioni di vulnerabilità sismica.
«Si tratta, quindi, di un mera “rigenerazione urbana” in pieno centro storico finanziata nell’ambito del Pnrr – sostinee l’assessore ai Lavori Pubbiici Santi Romagnolo – dovranno farsene una ragione coloro i quali tentano di mascherare “intenti politici” per bloccare opere pubbliche con “intenti tecnici”, invocando argomentazioni capziose, scientemente false».
L’opposizione consiliare, infatti, sostiene che per motivi urbanistici la demolizione nel centro storico non è consentita. «Se dovessimo applicare i ciriteri sismici decine di palazzi del centro storico risalenti all’inizio del secolo storico dovrebbero essere abbattuti», ha sostenuto il consigliere Lorenzo Italiano.
Non ha avuto la capacità di trovare una alternativper fare rimanere la polizia di stato in città. Solo chi ne n ama questa città può fare questo scempio.
Sono d’accordo sta facendo uno scempio di quello che è la storia di questa città!!!! Mi chiedo solo perché, tutti noi che amiamo Milazzo, glielo stiamo permettendo!
Dovremmo organizzare una marcia x chiederne le dimissioni