E’ salvo il finanziamento da 8 milioni di euro concesso dal Ministero delle Infrastrutture al comune di Milazzo per realizzare la “Porta del mare” al posto dei Molini Lo Presti. Il finanziamento ottenuto nel 2021 era stato messo a rischio da una dimenticanza degli uffici comunali: al momento della richiesta di finanziamento l’immobile risultava ipotecato sin dal 2010 e, dunque, burocraticamente, non rientrava nella disponibilità del Comune.
Il sindaco Pippo Midili con l’assessore ai Lavori Pubblici Santi Romagnolo si sono recati a Roma, negli uffici del ministero, dove avrebbero ottenuto rassicurazioni. «E poi quando c’è chi vorrebbe una porta definitivamente chiusa… Si apre la ” Porta del Mare” . Anche questa è fatta. Sono i fatti che uniscono la buona politica ai cittadini. Milazzo cresce, in meglio», scrive Midili sui social con la spiccata ironia che lo contraddistingue.
Una situazione che è stata risolta con la collaborazione della “R.t.i. Salvatore e Formica Orazio” (vanta un credito per la realizzazione di un’opera pubblica che le era stata appaltata). La ditta, infatti, ha acconsentito a spostare il vincolo sul palazzetto dello sport di via Valverde (oltre ai vincoli già esistenti nell’ex Mattatoio di Ponente e la scuola elementare di via Policastrelli).
Il cavillo è venuto alla luce dopo un esposto anonimo ricevuto dalla compagnia della Guardia di Finanza di Milazzo che ha cominciato a indagare sulla vicenda. Il Ministero, così, ha chiesto delucidazioni al comune che, fino a quel momento non aveva mai preso in considerazione l’esistenza di una iscrizione ipotecaria. Gli uffici di Palazzo dell’Aquila si sono giustificati spiegando che si trattava di un mero vincolo cartolare in quanto a causa del dissesto era stato bloccata la vendita di qualsiasi bene di proprietà dell’ente.
La presentazione del progetto della “Porta del mare” è avvenuta nel maggio 2021 in aula consiliare alla presenza del sindaco Pippo Midili e del presidente della Camera di Commercio di Messina Ivo Blandina. Diciotto milioni per recuperare i Molini Lo Presti e trasformarli in un’area di servizi turistici nella quale trasferire uffici portuali, realizzare una sala espositiva ma anche strutture ricettive e di ristorazione. Il Ministero delle Infrastrutture ha finanziato ai due enti quasi 8 milioni di euro, il resto della somma (10 milioni) sarà a carico del privato che dovrà essere coinvolto nel progetto di partenariato da individuare con un bando.