Il sindaco Pippo Midili ha firmato un’ordinanza per disciplinare la somministrazione di cibo agli animali su suolo pubblico al fine di evitare il ripetersi di fenomeno di problematiche di natura igienico-sanitaria. Pertanto la somministrazione di alimenti a cani e/o gatti randagi dovrà essere effettuata solo ed esclusivamente utilizzando apposite ciotole riutilizzabili con divieto assoluto di contenitori monouso. Il cittadino che somministra gli alimenti, inoltre, dovrà presidiare il posto provvedendo, terminato il ristoro degli animali, al ritiro delle ciotole e alla pulizia dello spazio pubblico interessato. L’ordinanza dispone il divieto assoluto di somministrare alimenti a cani e/o gatti sui marciapiedi, nelle piazze e nella sede stradale. L’inosservanza dell’ordinanza comporta sanzioni amministrative comprese tra 25 e 500 euro. Stesso importo riguarda il deposito su suolo pubblico di qualsiasi genere di rifiuto, mentre la mancata raccolta delle deiezioni comporta una sanzione compresa tra 50 e 225 euro.
“Un provvedimento opportuno per garantire il decoro e l’igiene pubblica – ha detto il primo cittadino – viste le tante segnalazioni ricevute circa la presenza su marciapiedi e aiuole, in diverse zone della città, di piatti di plastica, scatolette e recipienti vari adibiti a sfamare e dissetare la popolazione felina e canina randagia. Presenza che genera situazioni di degrado e di disagio igienico-sanitario determinando la presenza di insetti, ratti e piccioni. Non c’è dubbio che sia meritorio prendersi cura degli animali fornendo loro cibo e acqua, ma i cittadini che intendono farlo devono al contempo garantire pulizia e decoro del patrimonio pubblico nel superiore interesse collettivo”.
Per quanto riguarda le deiezioni del gatto, desidero precisare che il gatto, anche in cattività, cerca la “terra” ed è solito coprire autonomamente la deiezione. In città infatti, personalmente mi imbatto in numerose deiezioni di cani sui marciapiedi da scansare, probabilmente di padroni che non seguono la prassi.
Sono d’accordissimo con l’ordinanza appena emessa a proposito dei gatti randagi, e dei cani.
le ordinanze, comunque non basta soltanto pubblicarle, bisogna anche farle rispettare, installate delle telecamere soprattutto a Piazza San Papino accanto al barcone, accanto alla chiesa, per non parlare poi delle aiuole 🤦🤦🤦
Vergogna di quello k dice !
Quello k dice è privo di forndamento … le gattare puliscono e rendono il suolo pubblico pulito .. le deiezioni sono dei cani dei padroni che invece di raccoglierla la lasciano lì fregandosene della pulizia dei marciapiedi o strade .. quindi inutile dire cavolate …
Per legge le ASL si devono fare carico di provvedere gratuitamente alla sterilizzazione dei componenti di una colonia censita.
Il responsabile della colonia felina deve farsi carico di mantenere decoro ed ottimali condizioni igienico sanitarie.
Il comune di Milazzo si deve solo vergognare !
Ma perché invece di pensare a come raccattare un pugno di voti questo bravo primo cittadino nn pensa a come recuperare gatti e cani randagi, spesso sofferenti e che vagano per le vie della città a provvedere all’ allestimento di una struttura che possa accoglierli come dovrebbe essere, invece di spendere i denari della comunità per allestire inutili piazze a prezzi esorbitanti sulle spalle della collettività sulla quale fa gravare il massimo delle tariffe per servizi pessimi, ne fanno le spese sempre i più deboli, gli animali in questo caso, debole con i forti, forti con i deboli.
VERGOGNA
Un grosso problema sono i padroni dei cani che gli permettono di orinare sulle soglie dei negozi e dei portoni, quando potrebbero portarli sul bordo dei marciapiedi. Un velo pietoso su quanto lasciano in mezzo ai marciapiedi. Spero che con le telecamere si possano multare.
Il sindaco prima di emettere ordinanze dovrebbe intervenire per la tutela degli animali randagi facendo quello che per legge sarebbe il suo dovere.