I milazzesi rischiano di….estinguersi. Ancora non vi è un provvedimento ufficiale ma sembra che negli ambienti sanitari prenda sempre più corpo l’ipotesi di chiusura del punto nascite dell’ospedale Fogliani di Milazzo. Le neo mamme milazzesi, a quel punto, sarebbero dirottate in altre strutture provinciali.
L’ipotesi di chiusura del reparto di Ostetricia, in cui nascono oltre 500 bambini l’anno, è legata alla carenza di personale. Nel 2023 sono andati in pensione due medici e su una pianta organica che prevede sette professionisti ve ne sono solo tre che si sobbarcano turni massacranti.
Se l’ipotesi di chiusura fosse confermata sarebbe
a rischio anche il reparto di pediatria.
Se l’ipotesi di chiusura fosse confermata sarebbe a rischio anche il reparto di pediatria. Provvedimenti che ridimensionerebbero sempre di più la struttura ospedaliera di contrada Grazia e lascerebbe senza questi servizi sanitari un comprensorio di circa 100 mila abitanti. Le pazienti che partoriscono a Milazzo, infatti, provengono non solo da tutto l’hinterland ma anche da altre province. La neonatologia, tra l’altro, è dotata di nuove apparecchiature di altissima qualità e di ultima generazione oltre a termoculle da trasporto a garanzia della sicurezza per tutti i neonati. Vi è un Lactarium, donato dal Rotary Club di Milazzo, ben funzionante e che attende la attivazione della rete per garantire la donazione del latte materno in collaborazione con la Blud del policlinico di Messina. A Neonatologia, invece, operano nove medici che garantiscono anche i turni all’ospedale di Lipari.
Quest’anno l’Asp ha bandito dei concorsi per coprire i posti vacanti di ginecologia, ma la carenza di specialisti è ormai nazionale.Nonostante questo i medici e tutto il personale ostetrico, infermieristico e ausiliario non si risparmiano e con spirito di abnegazione continuano a garantire l’evento nascita in sicurezza e assistono con passione e grande professionalità le neo-mamme e i loro neonati.