Il personale dell’Area marina protetta durante le regolari attività di sorveglianza ha individuato un pescatore subacqueo intento ad esercitare pesca in zona Bs, nei pressi dello Scoglio della Portella (carciofo) e della Piscina di “Venere”. Immediatamente sono state allertate le forze dell’ordine deputate al controllo dell’Amp “Capo Milazzo” ed è scattata un’operazione congiunta che ha visto impegnati motovedette e uomini a terra della Capitaneria di Porto, della Guardia di Finanza Sezione Operativa Navale e della Polizia Locale.
Il pescatore subacqueo, accortosi di essere stato scoperto, ha abbandonato gli attrezzi da pesca illegali e il pescato (alcune cernie) si è diretto lungo il sentiero di Ponente tentando la fuga. Grazie al personale da terra dell’Area marina è stato intercettando e ad attenderlo le forze di polizia che lo hanno regolarmente identificato e condotto presso gli uffici della Capitaneria di Porto. Gli attrezzi abbandonati, sono stati recuperati grazie al supporto dei sub impegnati nel 43° Campionato Italiano FotoSafari.
« Siamo grati alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine che sono intervenuti – ha dichiarato il presidente dell’Area marina Giovanni Mangano –. La proficua e sinergica collaborazione con tutte le forze dell’ordine è preziosissima per combattere la pesca illegale e far rispettare le regole a tutela dell’ecosistema marino e costiero. Le attività di vigilanza si protrarranno anche nelle prossime settimane nell’ottica di rafforzare sempre più la collaborazione e soprattutto incentivare i fruitori a rispettare le regole a tutela di un bene della collettività»