Attingere a fondi a disposizione dei commercianti per aiutare le attività di vicinato dei centri storici, una card per raccogliere punti/sconto e un’app per far conoscere in tempo reale le iniziative delle attività commerciali e di ristorazioni del centro di Milazzo. Sono questi alcuni dei progetti che il Centro commerciale naturale (Ccn) presieduto dall’assicuratore Peppe Amendolia sta portando avanti nel tentativo di rivitalizzare l’economia cittadina. Domenica scorsa i commercianti che aderiscono al Ccn si sono incontrati a palazzo D’Amico per discutere e pianificare iniziative comuni. A fare gli onori di casa, Amendolia con la segretaria del sodalizio, la libraia Angelica Furnari, i saluti istituzionali del sindaco Pippo Midili e l’intervento tecnico di Giovanni Mangano, consulente specializzato in pratiche per accedere a finanziamenti regionali, nazionali ed europei.
«Le attività che operano nei centri cittadini soffrono da tempo per il cambio delle abitudini da parte dei clienti – spiega Amendolia – ma c’è ancora un target che cerca prodotti di qualità e assistenza da parte di operatori competenti».
«Le attività che operano nei centri cittadini soffrono da tempo per il cambio delle abitudini da parte dei clienti – spiega Amendolia – ma c’è ancora un target che cerca prodotti di qualità e assistenza da parte di operatori competenti. Noi dobbiamo puntare su questa tipologia di clientela offrendo più servizi e una offerta diversificata e -cosa importante – facendo fronte comune».
Per fare questo si sta lavorando all’istituzione di 3 tavoli permanenti (commercio al dettaglio, ristorazione, settore turistico-ricettivo); creare un canale unico di informazione, utile sia per gli esercenti sia per i visitatori, su “ciò che c’è da fare a Milazzo” e sulle informazioni utili per fruire delle iniziative e delle attività organizzate in città. Inoltre si cercherà di attingere ai fondi messi a disposizione dal governo. La programmazione che è in chiusura nel 2027, ma probabilmente sarà prorogata al 2030.
L’intento è quello di rilanciare le attività commerciali e produttive dei piccoli centri, per scongiurare il pericolo della desertificazione urbana, attraverso l’offerta di servizi sia per la popolazione locale che per i visitatori, e di aumentare la sostenibilità ambientale delle imprese del territorio. Potranno essere finanziati interventi di digitalizzazioni delle attività e attività di promozioni e ristrutturazione del sistema di commercio. A giorni verranno distribuite le schede agli aderenti del Ccn.
«Occorre cambiare rotta e vedere le tante prospettive che possono esserci per questo settore – ha detto Mangano –. Lamentarsi non serve».
«Occorre cambiare rotta e vedere le tante prospettive che possono esserci per questo settore – ha detto Mangano –. Lamentarsi non serve. Il Centro commerciale naturale è un ottimo strumento di aggregazione dei commercianti ma è fondamentale che a crederci siano in tanti e non i pochi. In questi anni tutte le opportunità che potevano interessare le attività di settore non sono state sfruttate dai commercianti. C’è stata scarsa attenzione per i finanziamenti – ha aggiunto – e sono state perse occasioni non sfruttando i vari bandi». ultimamente c’è stato un bando che ha fatto registrare la partecipazione di soli 2 operatori, mentre 28 li ha sfruttati Barcellona che ne ha avuto finanziati 18 dei 29 ammessi a finanziamento».