RIFLESSIONI. La differenza tra chi fa ordinaria amministrazione e chi fa pianificazione strategica si vede dalle piccole cose. Dall’arredo urbano, per esempio.
A Milazzo, in un raggio di 50 metri, ci sono 6 diverse tipologie di cestino per i rifiuti. Di cui 4 nuove installate negli ultimi 4 anni. Non voglio dire che sia indecoroso. Indecorosa sarebbe una città sporca. Dico che è brutto. È antiestetico, inutile, forse anche inefficiente per chi deve svuotarli. Brutto soprattutto perché i nuovi cestini sussistono di fianco a contenitori vecchi e logorati dall’uso, dal tempo e dai vandali.
Non funziona più la vittimistica retorica del “solo chi non fa non sbaglia” o “fare è sempre meglio di non fare“. Oggi bisogna fare bene. E se non si è sicuri di poter fare bene questa volta, è meglio rinviare alla prossima. Perché le risorse, oggi, sono scarse (il Pnrr non durerà all’infinito) e bisogna indirizzarle correttamente affinché producano valore. Valore per la comunità, non engagement sui propri social e mero consenso personale alla prossima tornata elettorale.
Luca Formica
Infatti , giusta analisi… Solo opera acchiappa like senza programmazione e futuro…!
Ho notato proprio questo, perché installare cestini nuovi e lasciare quello vecchi che tra l’altro dovevano essere sostituiti già da quello intelligenti elettronici che oggi credo non funzionino nemmeno?
A ponente sul lungomare c’è pure il settimo modello. Bella visione di città turistica….