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venerdì, 20 Settembre 2024

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Il castello di Milazzo sempre più verde: piantumate 2000 piante. Ma rimane senza videosorveglianza

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L’amministrazione comunale in un comunicato sottolinea che la riforestazione al Castello di Milazzo prende forma. Ma tra le priorità della cittadella fortificata rimane un sistema di videosorveglianza efficiente. Tanti investimenti all’interno del castello effettuati dall’amministrazione all’interno del Castello, in particolare nella cura del verde, ma l’impianto di videosorveglianza rimane un anello debole.

Secondo quanto appreso da Milazzo 24 le videocamere non sarebbero funzionanti da tempo e nonostante la continua presenza di impiegati comunali e di ditte esterne che monitorano costantemente l’area, avere contezza di ciò che avviene all’interno dei 7 ettari di estensione rimane una chimera (è la cittadella fortificata più grande della Sicilia). Manca pure un sistema di filodiffusione che consenta di fare comunicazioni in maniera veloce in caso di emergenza o anche per comunicare la chiusura del maniero ai visitatori.

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La questione è ritornata d’attualità dopo il furto di una icona bizantina del XIX secolo esposta in una mostra permanente inaugurata ad aprile al Monastero delle Benedettine. Il furto è avvenuto il mese scorso. Secondo quanto comunicato al proprietario delle icone che aveva intenzione di donarle al Comune, il sacerdote Domenico Siracusa, sarebbero state installate per l’occasione delle microcamere all’interno della sala (diverse dalla videosorveglianza) ma non si hanno altri dettagli. Nel tempo sarebbero si sarebbero perse le tracce anche di un forno professionale e di un monitor in occasione di manifestazioni allestite all’interno del monumento.

Intanto all’interno della Cittadella fortificata si è proceduto alla sistemazione delle piante esistenti grazie al lavoro dei giardinieri comunali e alla messa a dimora nell’area del Mu.Ma di piante di “nere dei mari” comunemente conosciute come barbatelle.
Realizzati due innesti diversi – come ha spiegato l’agronomo Pietro Formica, esperto del Comune – «per testare quale si adatti meglio al terreno e a quel luogo in particolare. «Nell’ambito della forestazione sono stati piantati arbusti certificati ed essenze di modeste dimensioni per evitare problemi con l’attecchimento». Inoltre, sempre all’interno della cittadella fortificata, si prevede la creazione del “giardino dei sensi” in un’area strategica raggiungibile da qualsiasi percorso intrapreso dal visitatore alle spalle dell’ex Monastero delle Benedettine, pensato come una serie di piccoli percorsi interni, come una scacchiera di odori, colori ed emozioni olfattive».
Duemila tra alberi e arbusti già piantati. Un progetto pianificato nel dettaglio e che grazie al finanziamento di 500 mila euro ottenuto nel 2023  prevede la manutenzione per 7 anni.

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