Ultimo aggiornamento
giovedรฌ, 17 Aprile 2025

Fondato da Gianfranco Cusumano

Eolie, a rischio demolizioni migliaia di edifici. Non decolla il tavolo sui problemi urbanistici

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Ad annunciare l’imminente istituzione di un tavolo tecnico urgente per le isole minori, qualche mese fa, era stata l’assessora Regionale al Territorio Elena Pagana intervenendo ad un appuntamento Convegno organizzato dall’ Associazione Tecnici Eoliani. Ma di quel tavolo, a tutt’ oggi, non c’ รจ traccia. E questo getta nello sconforto migliaia di abitanti delle isole. In piรน, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 152/2022, a rischio demolizione ci sono oltre un migliaio di abitazioni.

Sono giร  stati firmati centinaia di provvedimenti e sarebbero giร  stati firmati i primi ordini di demolizione. A lanciare il grido d’ allarme, chiedendo un confronto urgente con l’Assessorato al Territorio, con il Governo Regionale e con la deputazione messinese regionale e nazionale, รจ il presidente dell’Associazione Tecnici Eoliani Gaetano Barca. Non a caso, lโ€™A.T.E. ed il Collegio dei Geometri e G.L. di Messina e l’ associazione presieduta da Barca, nel maggio scorso, avevano riunito a Lipari quelli che avevano tutta l’aria di essere gli stati generali dell’edilizia della Sicilia. A Lipari, l’Associazione Tecnici Eoliani (ne fanno parte geometri, ingegneri, architetti, Geologi e Agronomi) e il Collegio dei Geometri e G.L. di Messina, hanno infatti riunito nel salone dei congressi dell’hotel Aktea tecnici provenienti da tutta l’isola e da altre isole siciliane. Presenti gli ordini degli ingegneri e degli architetti di Messina, urbanisti, i rappresentanti dei collegi dei geometri di Agrigento e Messina, avvocati impegnati nel contenzioso urbanistico. Tra i relatori c’era il professore Pierluigi Mantini della struttura commissariale del consiglio dei ministri docente universitario e avvocato. Mantini, in quell’ occasione, aveva sottolineato come spesso, da parte di alcune istituzioni, non vengano rispettate le regole e negli interventi che si mettono in atto.

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C’ รจ il rischio che si creino degli abusi di potere. Da Lipari era partito un grido d’ allarme forte e chiaro. Con le attuali normative e con la mancata applicazione dell’ultimo condono edilizio, annullato da una sentenza della Corte costituzionale nel 2022, alle isole si rischia grosso. Proprio per questo, l’Assessora Elena Pagana, intervenuta da remoto, accogliendo la richiesta partita proprio dal Convegno tavolo eoliano, aveva annunciato l’istituzione di un tavolo permanente sulle questioni insolute che riguardano le isole minori. L’ Assessore Pagana aveva garantito imminenti provvedimenti che avrebbero dovuto rivedere le vigenti norme urbanistiche.


Il convegno ha anche evidenziato le notevoli difficoltร  burocratiche e quelle legate ai vincoli incidenti su aree giร  abbondantemente urbanizzate, che producono notevoli ritardi nelle procedure amministrative/urbanistiche e sviluppano costi eccessivi e spesso anche inutili e dannosi contenziosi tra cittadini e pubblica Amministrazione.
La tutela del territorio isolano da sviluppo socio-economico, a seguito della inattivitร  della regione siciliana, si รจ tramutata in un sistema obsoleto e dannoso che blocca totalmente la crescita del territorio. Lโ€™A.T.E. precisa che รจ in sintonia con lโ€™orientamento nazionale ed europeo che prevede la salvaguardia e la sostenibilitร  dellโ€™ambiente e del territorio anche attraverso la riduzione dellโ€™occupazione del consumo di suolo, che giร  oggi, almeno nel Comune di Lipari, dai dati ufficiali risulta quasi pari a zero. Ciรฒ significa che i vincoli DEVONO diventare sviluppo socio economico a salvaguardia dellโ€™economia locale.
Tutto ciรฒ, aggiunto ad una normativa urbanistica inadeguata al territorio delle isole minori siciliane, comporta notevoli difficoltร  operative e talvolta anche conseguenze controproducenti per i cittadini e per lโ€™immagine di questi territori.
Ma da quel convegno di maggio nulla si รจ mosso. รˆ stata persa lโ€™occasione da parte dellโ€™Amministrazione Regionale di rappresentare a livello nazionale la grave e disastrosa situazione determinata dalla sentenza della Corte Costituzionale in merito alle pratiche di condono 326/03 in corso di definizione, oggi oggetto di ordinanze di demolizione.
Per questo l’Associazione Tecnici Eoliani lancia un nuovo SOS. “Se non arriveranno nuovi provvedimenti- dice Gaetano Barca- alle Eolie e nelle altre isole minori si rischia il dramma sociale”.

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